Amatrice
Le attività > Il Centro UNESCO per il Sociale
Amatrice, un territorio da difendere
By S.M. Point
www.smpoint.it
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Gita solidale ad Amatrice
Sono le 4 e mezza del mattino di martedì 7 maggio 2019...la sveglia suona.
Oggi è un giorno speciale, un giorno diverso.
Da quanto non mi prendo una "vacanza da me stesso"...!
Esco dal mio guscio, a volte fatto di nulla, e vado trovare un territorio ferito che il proprio guscio lo ha perso tanto tempo fa.
Tutto è nato per caso al Bar della Stazione a Funo di Argelato, vicino a Bologna, un buon caffè, due chiacchiere, un depliant dell' associazione Chi.Ama
VIENI ANCHE TU !
Decido e vado.
Partiamo alle 6 in punto, ecco il pullman, andiamo ad Amatrice.
Vado a fare la spesa...scomodo ma vero...vado fino là a comprare qualcosa. Ho deciso che questa volta non darò retta al colesterolo...comprerò del formaggio.
Vado anche a spiegare ai miei occhi cosa, a volte, la vita è in grado di riservare a chi è meno fortunato di me.
E quando arrivo ad Amatrice i miei occhi vedono, tutti i miei sensi vedono...sentono. Non c'è più nulla di quello che Amatrice era !!!
Una delegazione del Comune di Amatrice e della Croce Rossa ci aspetta.
Una corona, un discorso e un defibrillatore donato alla Croce Rossa dall' associazione solidale Chi.Ama e dal Comune di Argelato.
I miei occhi ringraziano, questo è un momento molto bello che vale la pena vivere in diretta.
Vengo a sapere che Amatrice ha un progetto da presentare all' UNESCO e si scherza sul fatto che Bologna, con il Progetto Portici, sarà a tutti gli effetti un loro temibile "concorrente".
Spesa nel centro commerciale di Amatrice, mi perdonino le attività di casa mia ma oggi vi "tradisco"... ma è a fin di bene.
C'è tutto quello che posso desiderare e faccio la spesa.
Pranzo
Panorama mozzafiato in una modernissima zona piena di locali.
Il titolare del Ma-Trù, ci saluta personalmente, uno ad uno, al nostro ingresso nel locale.
Tutto buonissimo, tanta cordialità, tanti sorrisi.
Amatrice rinasce.
Il rientro è condito dal ricordo di questa giornata, la fatica si sente ma il cuore è felice.
Grazie a chi ha organizzato questa piccola vacanza di solidarietà e che dimostra che Amatrice, e non solo Amatrice, può essere aiutata con una semplice gita.
Stefano Montanari