Arte sotto i portici 2015 - Centro UNESCO Bologna

Nella piazza di San Petronio

Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna,
e il colle sopra bianco di neve ride.

È l'ora soave che il sol morituro saluta
le torri e 'l tempio, divo Petronio, tuo;

le torri i cui merli tant'ala di secolo lambe,
e del solenne tempio la solitaria cima.

Il cielo in freddo fulgore adamàntino brilla;
e l'aër come velo d'argento giace

su 'l fòro, lieve sfumando a torno le moli
che levò cupe il braccio clipeato de gli avi.

Su gli alti fastigi s'indugia il sole guardando
con un sorriso languido di vïola,

che ne la bigia pietra nel fosco vermiglio mattone
par che risvegli l'anima de i secoli,

e un desio mesto pe'l rigido aëre sveglia
di rossi maggi, di calde aulenti sere,

quando le donne gentili danzavano in piazza
e co' i re vinti i consoli tornavano.

Tale la musa ride fuggente al verso in cui trema
un desiderio vano de la bellezza antica.
Giosuè Carducci
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Arte sotto i portici 2015

Le attività > 2015
Vittorio Sgarbi Via Farini, Bologna 17/05/2015




"Non mi aspettavo da Bologna una mostra tanto festosa. È una cosa che ha un carattere meridionale, sembra di essere fra Napoli e Cosenza, luoghi dove c'è una vitalità senza atteggiamento di sussiego, l'Accademia. Percui, ho studiato a Bologna, ma all'epoca mia qui c'era una galleria che si chiamava "Forni", ma non c'era un'animazione delle strade con qualcosa che forse, ecco, a Roma si può immaginare. Quindi, l'ha inventata qua da 12 anni. Ha fatto qualcosa di sorprendente rispetto al divertimento di trovare per strada delle opere d'arte in un luogo predisposto, perché poche città hanno tanti portici, e quindi spazi coperti benché aperti come Bologna. Gli spazi coperti e aperti consentono che uno possa vedere quello che non deve andare a cercare in una galleria o in un museo, come gran parte delle persone che o non hanno voglia, o non hanno attitudine, o non hanno una preparazione e vedono la galleria come un santuario ed il museo come un luogo nel quale bisogna entrare preparati. Mentre, camminando per strada si potrebbe essere colpiti da qualcosa come la bellezza di un volto, o l'atteggiamento di una persona spiritosa, un sorriso. E quindi, c'è qualcosa di molto leggero e di poco bolognese. La tradizione dei miei maestri bolognesi avrebbe trovato questa cosa eretica e poco corrispondente a una città che era la città di Morandi, pittore pensoso e ritirato. E quindi, c'è qualcosa di molto meridionale, ed io mi sono divertito a fare questa passeggiata di cui, dopo 12 anni, ho capito il significato. Ma ho anche scoperto che l'anima di questa esposizione sotto i portici è un'anima meridionale, perché sono calabresi che la governano. Bologna, probabilmente, sarebbe stata più ritratta, più timida, più prudente; quindi, questa apertura, questo cuore aperto, è un aspetto di meridione a Bologna. E d'altra parte, il più grande scultore che lavora a Bologna è uno sculture meridionale, Niccolò dell'Arca; quindi, quello spirito meridionale si ritrova anche in quello che oggi sta accadendo." 

Con la lectio magistralis di Vittorio Sgarbi in piazza Galvani si è conclusa la rassegna Arte sotto i Portici che ha visto impegnati circa duecento artisti che hanno esposto le loro opere nel centro di Bologna

Posted by Ètv on Lunedì 18 maggio 2015

Con la lectio magistralis di Vittorio Sgarbi in piazza Galvani si è conclusa la rassegna Arte sotto i Portici che ha visto impegnati circa duecento artisti che hanno esposto le loro opere nel centro di Bologna

Posted by Ètv on Lunedì 18 maggio 2015

Valorizzare l'arte, ma anche anche i portici di Bologna. Questo l'obiettivo di "Arte sotto i portici", la rassegna giunta alla dodicesima edizione che si svolge nel centro di Bologna

Posted by Ètv on Sabato 16 maggio 2015
Centro per l' U.N.E.S.C.O. di Bologna
Via Galliera 4  40121 Bologna
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