Gianpaolo Marchesi
Le attività > 2017
Gianpaolo Marchesi nasce nel 1954 a Castelnovo né Monti (RE) dove vive, opera e svolge le professioni di ingegnere ed insegnante. La sua passione per l’arte è plurale ed eclettica, infatti spazia dalla pittura alla fotografia fino alla musica. La continua ricerca, non solo formale ma anche tecnica/scientifica, conduce l’artista a sperimentare l’uso di colori e linguaggi espressivi di diversa natura.
La passione per le piante, che lo anima, ha fatto nascere il progetto che qui presenta.
Tutto è iniziato alcuni anni fa, in concomitanza dell'inaugurazione del decennio della Biodiversità (2011-2020), da una ricerca che mirava al recupero e alla valorizzazione delle varietà di frutta antica, mediante lo studio e l'applicazione di diverse tecniche di innesto.
Lo scopo di tale ricerca era avviare un programma per un arricchimento della biodiversità attraverso forme e contributi volti alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul grave problema attuale: “La progressiva perdita della biodiversità”.
I colori della biodiversità

Inizialmente il progetto era rappresentato da opere di pittura realizzate con la tecnica dell'affresco. Ora la sua attenzione si è soffermata sulla fotografia digitale.
Il risultato delle sue opere deriva da una lunga ricerca cromo-luminosa e sperimentazioni sulle proiezioni di fasci di luce colorata.
I suoi scatti, realizzati da una fotocamera digitale, sono privi di qualsiasi ritocco e/o manipolazioni e rappresentano le ombre colorate di animali e piante ornamentali. Pertanto gli effetti visivi, ottenuti dall’artista, sono esclusivamente realizzati da una attenta, paziente e meticolosa preparazione della scena (fotografia concettuale).
Il suo progetto “I colori della biodiversità” rappresenta un modo nuovo, creativo e originale di utilizzare la luce, un nuovo linguaggio visivo ed espressivo che mostra diverse forme di utilizzo della stessa in campo artistico e che esprime la bellezza cromatica e la vibrazione energetica della natura.
IL SUO OBIETTIVO: utilizzare questa idea/intuizione di effettuare scatti di intensa e vibrante cromaticità (derivanti dalle proiezioni di fasci di luce colorata), per sensibilizzare l'opinione pubblica sul grave problema attuale che coinvolge l’umanità "La progressiva perdita della biodiversità".